I CUSCINI

 

I Cuscini di Nadia Cargnelli non sono cuscini.

Sembrano esserlo tanto che ti vien voglia di toccarli e, quando li tocchi, ti rendi conto che sono rigidi.

Te lo immaginavi, ma avevi bisogno di verificare. Ora hai la conferma: appaiono in un modo ed invece sono tutt'altro, proprio come molta gente che hai conosciuto nella tua vita.

 

Sono opere che appaiono morbide perché da sempre tutti sanno che i cuscini sono morbidi, ma ciò che crediamo di sapere e l'immagine che l'occhio manda al cervello non sempre coincidono.

 

Ed è proprio su questo concetto che Nadia Cargnelli ha impostato la sua recente comunicazione visiva.

Ogni Cuscino rappresenta un'entità umana in una determinata circostanza o stato d'animo, tant'è che ad ogni opera ognuno di noi potrebbe dare come titolo il nome di qualcuno che conosce o quello di una situazione realmente vissuta.

 

L'artista, utilizzando metafore visive ed evocative, esprime criticamente il proprio punto di vista sui valori, comportamenti e scelte della società attuale. Esamina l'atteggiamento della collettività nei confronti della diversità e come valuti maggiormente l'apparenza rispetto l'interiorità delle persone.

 

I Cuscini di Nadia Cargnelli ci sono familiari sia per la loro manifestazione esteriore sia per quella interiore che riescono ad evocare riuscendo a stimolare in noi un'analisi che partendo dal "fuori" può arrivare al "dentro", all'anima delle persone, delle situazioni, degli accadimenti.